Sonno

Bimbi che si svegliano all’alba, che fare?

Passi per il neonato che si sveglia ogni 3 ore per poppare; passi per i mesi successivi quando il caro nanetto sta imparando a dormire sempre più a lungo: tutto faticoso ma si sopravvive, in previsione del giorno, anzi, della notte in cui finalmente i figli dormiranno dodici ore di fila.

Poi finalmente il miracolo avviene: dalle 8 di sera fino alle 8 del mattino non si sente volare una mosca. Canto vittoria perché i piccoletti hanno dormito tutta una notte intera e io ho potuto finalmente assaporare ore e ore di sonno ininterrotte e non a puntate. Sono così felice che chiamo la suocera, la zia Mariuccia, il nonno Pasquale, la Patty e la Betty: il mondo intero deve sapere che finalmente il mio ritmo circadiano è sul punto di riprendersi da mesi e mesi di rumba.

Ma tutta questa gioia si spegne la notte successiva, quando alle 4.30 prima Davide e poi in coda Matteo, mi chiamano a squarciagola dicendomi: « Mamma, vojamo fare cozione! ».

Ora, sono certa che di fronte ad una richiesta così ragionevole, tu ti dimostreresti disponibilissima a preparare con entusiasmo il pasto più importante della giornata al tuo tesoro…beh, io no.

Ho affrontato la situazione con le buone, urlando di tornare a dormire e di non fiatare per altre 3 ore di fila. Ho provato con le cattive elencando le innumerevoli ragioni per cui alle 4.30 del mattino non è proprio il caso di preparare latte e cereali, visto che sto ancora digerendo il porceddu della sera prima; che gli uccellini che sentono cinguettare sono vittime dell’inquinamento luminoso delle metropoli moderne; che la luce che filtra dalla tapparella è solo un’illusione ottica creata dalla rifrazione dei raggi solari sulla luna; che non sono una monaca pronta per le Lodi Mattutine…e via dicendo. Niente. Tutti e due mi guardano con perplessità , chiedendosi cosa, nella loro affermazione “Vogliamo fare colazione”, io non abbia afferrato.

Rassegnata, vado in cucina e metto sul fuoco una caffettiera da 16 per me e il tegamino con il latte per i due mostriciattoli.

Mi sono quasi messa il cuore in pace e sono sul punto di accettare queste levatacce, quando chiacchierando con un’amica svizzera che vive qui a Los Angeles, ho scoperto un marchingegno che pare abbia effetti strepitosi!

Eccolo qui: il “Kidsleep“! Un semplice orologio con incorporata una luce notturna. Il display però non mostra le ore (difficile concetto da spiegare ad un bambino di 4 anni, figurarsi a uno di 15 mesi): il quadrante è diviso in due metà  e nella metà  superiore è raffigurato un coniglietto sveglio mentre in quella inferiore il coniglietto dorme. La metà  superiore si illuminerà  la mattina, all’ora che avrai settato come giusta per il risveglio mentre durante la notte sarà  la parte inferiore, fiocamente illuminata, a mostrare il coniglietto addormentato. In pratica questo orologio/sveglia aiuta il bambino a comprendere che lo svegliarsi e l’alzarsi dal letto sono due attività  differenti. Il  bimbo comincerà  ad esercitare la pazienza e a capire che le sue esigenze sono inserite nell’ambito delle esigenze di tutta la famiglia.

Ti chiederai cosa impedisca ad un bimbo di alzarsi comunque e di chiamarti quando il coniglietto dell’orologio se ne sta ancora bellamente a ronfare sotto le coperte…non lo so, ad essere sincera. Pare però che i figli della mia amica, come quelli della maggior parte delle mamme che ho conosciuto qui in California e che utilizzano questo trabiccolo, attendano pazienti e tranquilli il risveglio del loro amichetto peloso.

Credo che lo proverò prossimamente e ti farò sapere…ma se nel frattempo pensi di prenderlo tu, allora aspetto la tua opinione in proposito e…in bocca al lupo!!!

 

Sempre con lo stesso concetto ci sono anche:

Teach me Time:  in questo caso si tratta di un vero orologio interattivo che oltre a cambiare luce dal giorno alla notte, mostra anche le ore e interagisce con i bambini insegnando loro a leggere le ore. Direi che si tratta di un apparecchio più adatto ai bambini in età  pre scolare o scolare. In generale le recensioni sono positive anche se pare che si debba schiacciare il “dito” dell’orologio per vedere le lancette durante la notte, quindi il monitor non è retro illuminato.

 

OK to Wake: stessa marca, modello leggermente diverso per i bambini più piccoli.

 

Goodnitelite: http://www.goodnitelite.com/index.php?page=product in questo caso l’orologio è a forma di sole quando si accende la mattina, mentre di notte una tenue luce blu lo illumina e i raggi solari spariscono, mimando così la luna. Dalle recensioni negative è emerso che la faccia della “luna” abbia spaventato alcuni bambini. Inoltre è da lasciare sempre collegato alla presa.

 

My Tot Clock: http://www.mytotclock.com/about.php Oltre ad avere la funzione di cambio di colore, emette musiche ed è possibile per i bambini più grandi, imparare l’ora. Ha anche in dotazione tutta una serie di suoni che possono essere usati per richiamare o rimproverare il bambino che si comporta male. Le recensioni sembrano piuttosto positive anche se è emerso che la funzione di “sgridata” non viene usata spesso.

 

My babyzoo: In questo caso l’orologio è un personaggio: Momo, una scimmietta che apre e chiude gli occhi a seconda del settaggio. àˆ presente un orologio digitale e uno analogico ed è possibile settare la sveglia con i suoni della foresta tropicale.

 

Aggiungo alcune cose:

– il “Kidsleep” è piuttosto carino ma ho letto alcune recensioni non proprio positive: in generale chi si lamenta dice che il settaggio dell’orologio è complicato e che i materiali con cui è fatto sono piuttosto scarsi. Se però superi la difficoltà  di regolare l’ora e non sei proprio una purista del accessorio all’ultima moda, l’effetto è molto buono.

– Per chi ha l’IPhone è possibile scaricare l’applicazione “Mr Moonlight”. http://itunes.apple.com/it/app/mr.-moonlight-sveglia-per/id435835476?mt=8

– I prodotti che ho elencato prima è possibile trovarli su Amazon.

Articoli correlati

Vedi altro

Enrica Costa

Buona ascoltatrice, buona chiacchiera, buona forchetta...la cosa su cui ha qualcosa da dire è come fare la mamma italica in giro per il globo, mettendo a confronto la mentalità  italiana con quella di mamme provenienti da ogni parte del mondo: le mamme sono mamme a qualsiasi latitudine, cambiano solo le tecniche con cui affrontano le stesse problematiche. Il suo compito sarà  quello di presentarvi queste diverse strategie. Continua a leggere

2 Commenti

    1. Poi fammi sapere… io ho Davidino che è troppo piccolo. Per ora e non credo che riesca a capire la differenza tra un colore e l’altro associando il cambiamento al significato dell’aspettare l’ora giusta per alzarsi. Con bimbi più grandi sicuramente potrebbero funzionare 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Back to top button

Adblock Detected

Please consider supporting us by disabling your ad blocker